Sai cosa ho imparato dopo tanto tempo? Che per quanto tu cerchi di spiegare, di far vedere il tuo cuore, ci saranno sempre persone che manipoleranno le tue parole, che non riusciranno mai a vedere la tua verità come la vedi tu. Ho aperto il mio cuore più volte, sperando che il mondo potesse vedere ciò che ero davvero, ma ho scoperto che chi non è pronto a capire non lo farà, anche se lo implori.
Se ormai hai deciso che sono io il “cattivo” della tua storia, ok. Non continuerò a piegarmi per cercare di dimostrare che sono abbastanza buona, abbastanza degna o abbastanza giusta. Ho capito una cosa fondamentale: più cerco di spiegarmi, più do potere a chi non vuole ascoltare.
Che credano ciò che vogliono.
Che mantengano la loro versione dei fatti.
Che continuino con la loro storia.
Lasciali andare.
Non ho più bisogno di difendermi. Ho finalmente compreso che spiegarmi non mi porta mai alla pace, ma solo all’esaurimento. Ogni volta che cerco di convincere, nutro solo la narrativa di chi non è disposto a vedere oltre. Chi avrebbe voluto capire, avrebbe ascoltato fin dal primo momento.
Ora scelgo di riprendermi la mia energia.
Mi allontano dal circolo vizioso delle giustificazioni e dei dibattiti che non vanno da nessuna parte. Merito relazioni dove non devo lottare per farmi comprendere. Voglio essere accolta per ciò che sono, senza dover dimostrare la mia verità a chi non ha interesse a vederla.
Se il mio silenzio ti fa sentire a disagio, lascia che ti dica: è giusto che lo sia.
Se la mia scelta di non spiegarmi ti fa pensare che io stia rinunciando a qualcosa, lascia che ti dica che non è così. Non sto rinunciando, sto semplicemente scegliendo di non combattere battaglie che non ho mai voluto affrontare.
Non chiederò più gentilezza, né rispetto, né empatia che avrebbero dovuto essere dati senza bisogno di chiedere. Non mi piegherò più al giudizio di chi ha scelto di non vedermi davvero.
Ho chiuso quel capitolo.
L’unica persona a cui devo spiegare qualcosa, adesso, sono io stessa. E la spiegazione è semplice: scelgo la pace. Scegliere di andare avanti senza il peso di cercare di essere compresa da chi non vuole capirmi.
Che pensino ciò che vogliono.
Che rimangano nella loro versione.
Io vado avanti.
Perché non ho più bisogno di spiegarmi. Semplicemente sono, e va bene così.
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