Ecco un segreto che nessuno ci racconta: crescere i figli è come partecipare a un reality show a sorpresa.
All’inizio sei la star indiscussa: baci, abbracci, disegni con i cuori fucsia dedicati a te, e ogni tua parola sembra oro colato.
Poi, un bel giorno, il regista urla “Taglia!” e inizia una nuova stagione.
Quella in cui loro diventano adolescenti (o quasi) e tu… improvvisamente sei il personaggio “antagonista”.
Ecco come cambia il copione:
– I bacini? Ora sono riservati agli amici o al gatto (sì, il gatto è più trendy).
– Gli abbracci? Diventano casuali come un premio a sorpresa: se li azzardi, ti guardano come se avessi invaso Marte.
– Le parole dolci? Sono sostituite da “Mamma, non mi stai ascoltando” o “Ma perché devi sempre sapere tutto?”.
E tu, lì, con un po’ di nostalgia per i tempi in cui eri la loro “supereroina”, ti chiedi: *”Cosa ho sbagliato? Dove siamo deragliati? Perché ora sembro un’app che non aggiornano mai?”*.
Ma ecco la verità che nessuno ti dice:
Non è una guerra. È un balletto.
Loro allungano il passo per trovare la loro strada, e tu devi imparare a danzare con le distanze. Non è facile, ma non significa che non li ami o che loro non ti amino più. È solo che adesso l’amore si veste di rispetto, spazio e… pazienza. Tanta.
Ricorda:
– Non sei “vecchia moda”, sei “classica”: loro ti criticano per i consigli, ma quando crollano per un problema, sei ancora la prima persona che cercano.
– I silenzi non sono tradimenti: spesso sono solo il rumore di fondo mentre loro si scoprono.
– La tua voce conta, anche se non lo dicono: quei “ti voglio bene” spariti? Sono nascosti nei gesti, nel modo in cui ti guardano quando hai ragione, o quando ti abbracciano di scatto, senza motivo.
E allora come si fa a ballare questo nuovo ritmo?
1. Lascia respirare: smetti di chiedere “ma con chi sei uscito?” ogni 5 minuti. Fidati, ma tieni il radar acceso.
2. Sorprendili con leggerezza: invece di un “come è andata la giornata?”, prova un “Hai visto quel meme sui gatti? È identico a noi quando cerchiamo le chiavi!”.
3. Celebra le piccole vittorie: un “grazie” mormorato, un piatto lavato senza che glielo chiedi… sono segnali che sei ancora nel loro cuore.
E tu, come stai in questa nuova parte della storia?
Non sei una madre meno amata. Sei una madre che sta imparando a ricamare l’amore su un tessuto diverso: meno abbracci fisici, più rispetto reciproco. E sì, ogni tanto ti sentirai spaesata. Ma è normale: crescere i figli è un viaggio senza guida turistica.
Alla fine, loro saranno pronti per spiccare il volo… e tu?
Tu sarai lì, con le mani a coppa, a raccogliere i loro sogni, i loro errori, i loro successi.
Perché una cosa non cambia mai: il tuo cuore sarà sempre la loro casa, anche quando sembra lontana anni luce.
