Scegliere come vivere ciò che non hai scelto
C’è una verità che risuona nel cuore di chiunque abbia mai sentito il terreno cedere sotto i piedi: la vita non bussa mai. Entra, a volte con dolcezza, altre con violenza, e riscrive il copione senza chiedere il nostro parere. Ci dolori consegna mai richiesti, svolte inaspettate, silenzi che urlano più di mille parole. Eppure, in tutto questo caos, c’è qualcosa di profondamente umano: il modo in cui, pur feriti, continuiamo a respirare, a cercare un senso, a sperare.
Quante volte ti è capitato di svegliarti con il mondo capovolto? Di vedere crollare, in un attimo, ciò che avevi costruito con cura, con amore, con fatica? E quante volte, invece, hai aperto gli occhi e trovato un raggio di luce dove non osavi nemmeno guardare? La vita è così: imprevedibile, crudele e generosa nello stesso istante. Ti perde, ti ritrova, ti smarrisce di nuovo… eppure, in mezzo a tutto questo, ti lascia una scintilla: la possibilità di scegliere come vivere ciò che non hai scelto.
Ed è qui, in questo spazio fragile tra il destino e la volontà, che nasce la vera forza. Non quella che fa rumore, ma quella che sussurra: “Ancora un passo. Ancora un respiro.” È la forza di chi, pur con le ginocchia tremanti, decide di tenere stretti i sogni — anche quelli che sembrano troppo grandi per le sue mani. È la forza di chi, nel buio più fitto, accende comunque una candela di speranza. È il coraggio silenzioso di chi sorride non perché tutto va bene, ma perché ha deciso di non arrendersi.
Ecco perché queste parole di Rudyard Kipling mi commuovono ogni volta che le leggo:
“E ci furono mille cose che non scelsi,che mi arrivarono all’improvvisoe mi cambiarono la vita.Cose belle e brutte che non cercavo,sentieri in cui mi smarrii,una vita che non mi aspettavo.E scelsi, almeno, come viverla.Scelsi i sogni per decorarla,la speranza per sostenerla,il coraggio per affrontarla.”
Che meraviglia! Quanta dignità, quanta grazia in questa scelta consapevole! Non possiamo controllare il vento, ma possiamo imparare a regolare le vele. E ogni volta che lo facciamo — con tenerezza, con rabbia, con lacrime o con un sorriso stanco — stiamo dicendo al mondo: “Sono qui. E nonostante tutto, scelgo di vivere con anima.”
Perché alla fine, non si tratta di diventare ciò che la vita ha deciso per noi… ma di trasformare ogni ferita, ogni sorpresa, ogni caduta in un atto d’amore verso noi stessi. E questo, amico mio, è il gesto più rivoluzionario che esiste. 💛

Foto di Tiểu Bảo Trương da Pixabay
ritina80
Mi chiamo Rita, ma in tanti mi conoscono come Ritina80. Dal 2015 raccolgo e creo immagini con frasi originali e compongo testi: piccoli semi di parole pensati per aiutarti a dare voce alle tue emozioni, a dedicare un pensiero speciale a chi ami, o semplicemente a trovare un po’ di luce nei giorni più grigi. Perché a volte basta una frase per sentirsi meno soli… o per ricordare che la bellezza vive anche nei dettagli più semplici della vita.
Oggi non va bene — e va bene così
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