Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni. Martin Luther King

Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi;

è l’indifferenza dei buoni.

Martin Luther King

Questa potente affermazione di Martin Luther King ci invita a riflettere su un tema ancora attuale: l’indifferenza dei buoni. Secondo King, il vero pericolo non è solo la violenza dei cattivi, ma soprattutto l’apatia di chi, pur potendo agire, sceglie di non farlo.

Quando le persone buone restano in silenzio di fronte alle ingiustizie, creano lo spazio affinché il male continui a crescere. La storia ci insegna che molte tragedie non si sono compiute solo per colpa di chi ha fatto del male, ma anche per la passività di chi ha scelto di voltarsi dall’altra parte. L’indifferenza dei buoni è una delle cause più pericolose, perché si maschera dietro la neutralità, ma in realtà diventa complicità.

Questa frase, nata nel contesto della lotta per i diritti civili, è universale. Vale ancora oggi, in un mondo dove guerre, discriminazioni e disuguaglianze persistono. Davanti a queste realtà, non possiamo restare fermi. Ogni piccolo gesto di responsabilità – una parola di denuncia, un’azione concreta, un atto di solidarietà – ha il potere di fare la differenza.

Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni ci ricorda che non possiamo aspettarci un cambiamento senza il nostro contributo. Ognuno di noi ha la possibilità, e il dovere morale, di schierarsi dalla parte della giustizia e dell’umanità. Restare neutrali significa, di fatto, permettere al male di vincere.

La prossima volta che vedrai un’ingiustizia, ricorda queste parole di Martin Luther King. Scegli di non essere indifferente: la tua voce e le tue azioni contano più di quanto immagini.

Ritina80