A volte il cuore si chiude non per egoismo, ma perché troppo stanco di subire sempre. Maria Viola

A volte il cuore si chiude non per egoismo, ma perché troppo stanco di subire sempre. Maria Viola

A volte il cuore si chiude non per egoismo, ma perché troppo stanco di subire sempre.

Maria Viola

A volte il cuore si chiude non per egoismo, ma perché troppo stanco di subire sempre.Maria Viola
A volte il cuore si chiude non per egoismo, ma perché troppo stanco di subire sempre.
Maria Viola

La citazione di Maria Viola, “A volte il cuore si chiude non per egoismo, ma perché troppo stanco di subire sempre”, offre una riflessione profonda sulle emozioni e sui meccanismi di difesa del cuore umano. Spesso interpretiamo chi si ritrae come egoista o freddo, ma in realtà, il cuore si chiude per protezione, quando è stato ferito o deluso troppe volte.

Chi chiude il cuore lo fa per preservarsi dalla sofferenza, dalla delusione e dalle relazioni tossiche. Questo processo non è negativo: è un segnale di consapevolezza emotiva e di autodifesa. Capire questa dinamica ci permette di sviluppare empatia verso chi appare distante, riconoscendo che dietro alla chiusura spesso si nasconde fragilità e stanchezza emotiva.

Riflettere su questa citazione significa anche imparare a riconoscere i propri limiti emotivi e a rispettare il proprio spazio interiore. Ogni persona ha il diritto di proteggere il proprio cuore e di prendersi il tempo necessario per guarire dalle ferite del passato. La chiusura temporanea può essere il primo passo per tornare ad aprirsi in modo sano e consapevole.

In sintesi, “il cuore si chiude quando è stanco di subire” è un invito a comprendere la protezione emotiva come parte della crescita personale. Maria Viola ci ricorda che la chiusura non è egoismo, ma un modo per preservare il proprio equilibrio, la propria serenità e la capacità di amare davvero quando si è pronti.

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