Ci sono persone che hanno imparato, fin da bambine, a indossare maschere di forza e maturità. Quelle che si sono messe da parte per risolvere i problemi degli adulti, sentendo il peso di responsabilità troppo grandi. L’infanzia, per loro, è stata un tempo sospeso, bruciato dall’urgenza di essere “grandi”, di rispondere alle esigenze degli altri. E così, gli anni sono passati, portandosi via i sogni e lasciando dietro una persona adulta che fatica a ritrovare sé stessa.
Quando sei abituato a occuparti di tutti, diventa difficile fermarsi e ascoltare i propri bisogni. Come se dare importanza alle proprie necessità fosse un atto di egoismo, invece che un sano equilibrio. La realtà è che crescere così lascia cicatrici invisibili: una bambina interiore che non ha mai avuto spazio per esprimersi. E poi, un giorno, questa bambina si risveglia. La sua voce si fa sentire con forza, chiedendo attenzione, amore, protezione – cose che, per troppo tempo, ha dato a chiunque tranne che a sé stessa.
Essere consapevoli di questa parte di sé è un primo passo potente. È come raccogliere i frammenti di una vita passata a dare, senza mai ricevere. È il momento di riscoprire un sano egoismo, di permettersi di riprendere i cocci del proprio cuore e di ascoltare quella voce che, finalmente, chiede di essere vista. Non è facile, certo, soprattutto quando si è abituati a mettere tutti prima di sé stessi, ma riconoscere il proprio valore è la chiave per uscire da questo circolo.
Non si può tornare indietro a rivivere l’infanzia, ma si può scegliere di dare nuova vita a quella parte fragile e dolce che vive dentro di noi. È possibile imparare a proteggere quella bambina che è sempre rimasta in un angolo. Per alcune, significa abbracciare il coraggio di chiedere aiuto, per altre, imparare a liberarsi dai rapporti che alimentano solo il bisogno di accudire. Essere presenti per sé stesse è un viaggio, un nuovo modo di vedere la vita e di imparare, finalmente, a ricevere amore.
Dedicarsi a questa rinascita non cancella le ferite, ma insegna a essere forti. La libertà di riscoprire il proprio cuore, di dare spazio al proprio io autentico, è il più grande dono che possiamo fare a noi stesse.